Navigando nel mare delle opportunità finanziarie, ci si imbatte inevitabilmente nella soluzione del prestito, uno strumento tanto semplice quanto potente per soddisfare le diverse esigenze economiche di privati e aziende. Che si tratti di acquistare una nuova casa, finanziare un viaggio dei sogni, sostenere i costi dell'istruzione o far fronte a spese improvvise, i prestiti si configurano come una leva finanziaria accessibile a molti. Ma cosa sono esattamente i prestiti e come funzionano? E ancora, quali sono le tipologie più comuni e cosa occorre sapere prima di sottoscrivere un accordo di prestito? Queste sono domande fondamentali alle quali cercheremo di rispondere, per fornire una guida chiara e completa a chi si avvicina per la prima volta a questa materia, ma anche a chi, già conoscendola, cerca approfondimenti e chiarimenti.
Che cos'è un prestito?
Nella sua definizione più essenziale, un prestito rappresenta una somma di denaro che un'istituzione finanziaria (tipicamente una banca o una società di credito) mette a disposizione di un soggetto (il beneficiario), che si impegna a rimborsarla entro tempi e modi concordati, corredati di un interesse. L'interesse rappresenta, di fatto, il costo del prestito, ovvero quello che il beneficiario paga in aggiunta alla somma ricevuta, in cambio della possibilità di utilizzare immediatamente una quantità di denaro che non possiede.
Tipologie di prestiti
I prestiti si differenziano principalmente in base alla finalità, alla presenza di garanzie e alla loro durata. Si distinguono, in generale, in prestiti personali e prestiti finalizzati. I prestiti personali sono non specifici, nel senso che la somma ottenuta può essere utilizzata per qualunque finalità senza che questa debba essere dichiarata al momento della stipula. I prestiti finalizzati, viceversa, sono legati all'acquisto di un bene o servizio specifico (come l'acquisto di un'auto o di un elettrodomestico). Una particolare forma di prestito da considerare è la cessione del quinto, molto diffusa in Italia). In questa formula, il rimborso del prestito avviene attraverso una trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione del debitore, che non può eccedere, per legge, un quinto (20%) dell'importo netto ricevuto mensilmente dal beneficiario. Ciò conferisce una certa sicurezza alle banche sul recupero del credito, rendendo questa tipologia di prestito accessibile anche a chi ha avuto problemi di solvenza in passato.
Prestiti con garanzie
Per determinate somme o per profili di richiedenti considerati più rischiosi, le istituzioni finanziarie potrebbero richiedere delle garanzie aggiuntive. Esse possono essere rappresentate da ipoteche su immobili, da fideiussioni, ovvero impegni presi da terzi soggetti (garanti) di pagare in caso di inadempienza del debitore, o da polizze assicurative che proteggano il credito da eventi quali il decesso, l'invalidità o la perdita del lavoro del richiedente.
Interessi e costi
Quando si parla di prestiti, è centrale la questione degli interessi. L'TAEG (Tasso Annuo Effettivo Globale) è il tasso che meglio rappresenta il costo complessivo del prestito, in quanto include il tasso di interesse nominale (TAN), le spese di istruttoria, le commissioni bancarie e ogni altro costo che possa gravare sul debitore. È dunque un indicatore essenziale da considerare e confrontare per chi cerca il prestito più conveniente.
I prestiti sono strumenti finanziari potenti che, se utilizzati con consapevolezza, possono aiutare a realizzare progetti e a gestire momenti di difficoltà economica. Tuttavia, incidono in modo significativo sul budget personale o familiare per lunghi periodi. Per questo, prima di sottoscrivere un prestito, è bene ponderare bene la propria situazione finanziaria, considerare alternative e ricordare sempre che un prestito va rimborsato, con gli interessi.
